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Che cos’è la Teoria della Mente

La Teoria della Mente (Theory of Mind, ToM), è l’acquisizione da parte del bambino di un sistema concettuale capace di spiegare e prevedere le azioni umane in termini di costrutti come desideri, intenzioni, pensieri e credenze.

In altre parole è la capacità che abbiamo, e che acquisiamo in tenera età, di capire cosa passa per la testa degli altri.

La ToM è un concetto importante perché spiega come si forma la mente relazionale – nel quadro più ampio della Psicologia dello Sviluppo – e in secondo luogo perché meglio descrive i disturbi dello spettro autistico.

Secondo i teorici della ToM, i bambini che superano il False Belief Task hanno acquisito la ToM. Della False Belief Task ce ne sono innumerevoli versioni e si tratta di raccontare una storia a un bambino (usualmente con l’aiuto visuale di una o più bambole) che va più o meno così…

Frith, U. (1989) Autism: Explaining the Enigma, Basil Blackwell Ltd

Frith, U. (1989) Autism: Explaining the Enigma, Basil Blackwell Ltd

Sally è una bambola che ama la cioccolata. Ne mangia un po’ e il resto decide di metterlo in un cassetto, poi Sally va a giocare in giardino. Mentre Sally è fuori, arriva la mamma di Sally, apre il cassetto e mangia un po’ della cioccolata, poi la ripone in frigo. Quando Sally torna dal giardino vuole un po’ di cioccolata.

A questo punto gli si domanda: “Dove andrà Sally a cercare la cioccolata?”

Hanno visto che i bambini dai 4 anni in su rispondono correttamente: Sally non sa che la mamma ha spostato la cioccolata e quindi andrà a cercarla dove l’aveva lasciata prima di andare in giardino, in pratica Sally ha una falsa credenza, che il bambino riesce ad attribuirle. La cosa interessante è che i bambini di 3 anni o meno non rispondono correttamente: per loro Sally andrà a cercare la cioccolata dove loro sanno essere.

Da qui i teorici della ToM inferiscono che i bambini, intorno ai 4 anni di età, sono capaci di attribuire stati mentali agli altri. Come però essi ci arrivino è ragione di controversia, e dunque tradizionalmente la ToM si suddivide nella Theory Theory, e nella Simulation Theory.

Per i sostenitori della Theory Theory i bambini arrivano alla ToM come dei piccoli scienziati cognitivisti. Essi fanno osservazioni, queste osservazioni sono concettualizzate e le correggono qualora non rispondano alle loro aspettative.

Per i sostenitori della Simulation Theory i bambini “si mettono nei panni” degli altri, simulando la loro mente e attraverso questa simulazione diventano capaci di capirli.

La ricerca più recente ha cercato di individuare i precursori della ToM, cioè tenendo quel risultato finale, quali sono le tappe a cui il bambino arriva prima di giungere a destinazione. Le sorprendenti scoperte dei ricercatori li hanno portati a studiare i bambini anche a pochi minuti dalla nascita.